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La storia di una delle più antiche pievi friulane è ricostruita nel primo volume dell'opera in base a nuove ricerche archeologiche ed archivistiche. Lo studio delle sue bellezze artistiche, insieme ad un ricco apparato d'immagini, ci trasmette il fascino dell'attuale duomo di San Pietro Apostolo, sotto il quale sono state rinvenute altre quattro chiese. Vicende ed opere che s'iscrivono all.interno del territorio di Tarcento, dalla tarda antichità ai giorni nostri. Il Rotulus Sancti Petri del 1402 è il manoscritto più antico e prezioso appartenente alla parrocchia di Tarcento. Scritto su 48 fogli di pergamena, contiene la descrizione dei redditi della pieve, secondo quanto pubblicamente dichiarato dai debitori in assemblea davanti al notaio, alle autorità civili e a tutto il popolo. Ciascuna riscossione è fondata su edifici, campi o prati di cui si danno puntualmente la localizzazione e i confini, specificando ogni volta i nomi dei debitori. Tutto ciò ne fa una fonte insostituibile per la storia economica e sociale, per lo studio dell'antroponimia e della toponomastica e per la ricostruzione del "volto" di Tarcento in quel preciso momento storico.